Itinerario abbastanza impegnativo sulla distanza (36km) ma nel complesso senza grosse difficoltà di percorso. L’intero itinerario si svolge su strada carrabile per un buon 60% asfaltata e per il restante su terra battuta.
Si parte da Capovalle in direzione Moerna di Valvestino imboccando quindi la strada alta, si giunge poi a Persone di Valvestino e da li si lascia la via provinciale imboccando appena all’uscita del paese sulla sinistra la via per la località “Mesane” da qui si prosegue ancora per qualche km su via asfaltata fino ad arrivare alle prime cascine appunto della località “Mesane”. Da qui la strada cessa di essere asfaltata e si prosegue su terra battuta scendendo lungo la valle e poi risalendo dal lato opposto fino ad arrivare in località “Denai” nel comune di Magasa. A questo punto davanti a noi ci si presenta la visuale panoramica di Cima Rest, imbocchiamo quindi la strada che sale, e’ una strada con pavimentazione in cemento, proseguiamo per poco piu’ di un km fino ad arrivare al primo bivio dove opteremo per la strada bassa e pianeggiante, di nuovo in terra battuta la quale ci porterà alle spalle dei fienili alti di Cima Rest. Dopo un breve tratto di discesa su pavimentazione mista in cemento e in ciotolato ci ritroveremo sulla strada asfaltata a poca distanza dal borgo di Cima Rest. Imbocchiamo la via verso destra e scendiamo incontrando prima magasa e successivamente il bivio per il quale prendendo a destra verremo condotti a Turano di Valvestino, da li parte l’ultima reale salita che ci porta a Persone di Valvestino sulla stessa via che in precedenza avevamo abbandonato per dirigerci in località “Mesane”, ripercorreremo quindi a ritroso fino a ritonare al punto di partenza in quel di Capovalle.
A questo link potete trovare il percorso tracciato su googlemaps
Aggiornamento del 14/08/2011
Ho ripercorso dopo più di un’anno questo giro, da segnalare il progressivo dissestamento del tratto di strada sterrata che da Messane scende fino al ponte dove si incrocia la strada che sale verso Denai, dissestamento dovuto prevalentemente alle pioggie che hano contribuito ad “incanalare” in alcuni tratti la strada e ad apportare materiale sdrucciolevole in altri quindi attenzione…
A questo link potete trovare il percorso registrato dal mio GPS
dopo Persone la salita è molto dura finché non si arriva sull’altipiano per poi scendere al Ponte franato dopo di che la mulattiera si fa ripida fino al bivio per Cima Rest. A questo punto ho preso a sinistra la dura mulattiera che sale alla malga Tombea e poi al passo Campei 88888(1822m.),oltre il quale il sentiero scende (non sempre ciclabile) fino alla malga Lorina dove ridiventa una strada che si innesta sulla mulattiera proveniente da S. Michele e che porta ,con tratti duri alternati ad altri più semplici,al passo Tremalzo. Discesa in val d’Ampola (asfalto) ,Storo, Ponte Caffaro per poi percorrere il lago d’Idro e la val Sabbia fino a Vobarno. Il tutto per un dislivello positivo di 2700 m. circa .